lunedì 22 luglio 2013

Come recuperare i file cancellati da un disco


Quante volte vi sarà capitato di eliminare per errore dei file in via definitiva, cancellandoli dal cestino? Come fare in questi casi per tentarne il recupero?
Esistono moltissime soluzioni in rete: da quelle a pagamento a quelle totalmente gratuite. Se non vogliamo svenarci (sarebbe anche una spesa inutile…) possiamo fare ricorso a Recuva, un ottimo software free che svolge egregiamente il suo compito.

Va premesso che quando eliminiamo i dati dal cestino, la cancellazione libera il settore sul disco ma non elimina completamente i file dalla "memoria storica" dello stesso. E’ questa la caratteristica che permette  il recupero (integrale o parziale) dei dati con appositi software dedicati, come Recuva. C’è però un’accortezza da seguire: per aumentare le probabilità che il nostro file venga recuperato in perfette condizioni (cioè non danneggiato), occorre tentarne il recupero  (questo vale per tutti i programmi del genere) quanto prima possibile. Bisogna cioè evitare che la scrittura di nuovi file o documenti vada a  sovrascrivere  casualmente il vostro file. Anche se i dischi sono ormai di grande capacità e quindi il rischio di una sovrascrittura non è, almeno per un certo tempo, elevatissima, è sempre bene farlo il più presto possibile.
Detto questo, vediamo come funziona Recuva. Innanzitutto scaricate il programma da  qui e installatelo seguendo le poche istruzioni indicate. Una volta installato, l’utilizzo è semplicissimo. Scegliete il disco da analizzare (che potrà essere un disco rigido, un floppy o anche un disco esterno) ed avviate la scansione. Aspettate con pazienza (il tempo dipende dalla quantità di file eliminati presenti nel disco  che il software dovrà verificare) e alla fine Recuva mostrerà tutti i file trovati con l’indicazione accanto anche del relativo  stato (valido o danneggiato). Esiste anche la possibilità di una  scansione approfondita (opzione che è già  spuntata di default nella maschera prima della scansione), ma richiede più tempo di analisi. Il mio consiglio è quello di farvi ricorso solo se nella scansione ordinaria il file desiderato non venisse recuperato.
Ultimato il recupero, vi apparirà l’elenco dei file trovati. Quelli non danneggiati recheranno la scritta a destra dell’elenco “Nessun cluster sovrascritto rilevato”. Gli altri sarà meglio lasciarli perdere perché sono ormai danneggiati irreversibilmente. Fatto questo, spuntate i file che desiderate recuperare e poi ciccate su Recupera in basso a destra. Vi verrà chiesto di scegliere su quale unità  collocare il file dopodichè date  ok e partirà il recupero.
Un’ultima avvertenza. E’ possibile che i file recuperati non mostrino in chiaro il nome originario ma solo sigle alfanumeriche poco comprensibili. In tal caso, per individuare quello desiderato,  potrete aiutarvi con il formato del file (.avi .doc ecc.) indicato accanto al nome, con la dimensione, con la data, tutti elementi questi che sono presenti nella pagina dei risultati della scansione.








Nessun commento: